domenica 1 agosto 2010

Tram 28: Chiado - Graça

Il percorso più gettonato è senza dubbio Chiado-Graça: la fermata di Praça Camões si trova davanti all'Ufficio delle Poste (Correios). Nell'attesa si può dare un'occhiata alla statua dedicata allo scrittore che dà il nome alla piazza, Luis de Camões (1524-1580), autore del poema omerico Le Lusiadi. 
Prima di salire sul tram, due accorgimenti importanti: primo, mettersi in fila e entrare seguendo l'ordine di arrivo. Secondo: salire dalla porta anteriore. Il non rispetto di queste due regole fondamentali all'ingresso di un tram o di un autobus susciterà grande riprovazione.
Una volta saliti, passando tra le due chiese di Nossa Sra. do Loreto del XVI sec., detta anche chiesa degli italiani, e di Nossa Sra. da Encarnação del XVIII sec., si dà uno sguardo alla esplanada del A Brasileira, dopodiché si entra nella via Vitor Cordon e si inizia un percorso che, sfiorando il teatro São Carlos, il Museu do Chiado e l'Academia das Belas Artes, scende verso la Baixa e lascia intravedere rapidamente sulla destra l'Arco della Rua Augusta che si apre sulla Praça do Comercio.
Presto il 28 inizia a inerpicarsi sulla collina che porta al Castello e i suoi cigolii, simili a comprensibili lamenti per l'improvvisa arrampicata, lo fanno sembrare quasi umano. Poco dopo si impone allo sguardo la facciata massiccia della , la cattedrale romanica del XII secolo, così imponente da poter far passare in secondo piano la precedente chiesa di Santo António da Sé, iniziata nel XVIII sec. nel luogo in cui si dice sia nato Sant'Antonio, patrono di Lisbona.

Salendo ancora, si passa davanti al Museo delle arti decorative portoghesi, ma non lo si nota quasi, presi dalla bellezza del panorama su cui si affacciano i miradouros che si susseguono sulla destra, fatto dai tetti di Alfama e dal blu del Tejo.

A questo punto, probabilmente, il conducente inizierà a gridare "Castello" nelle più svariate lingue e metà del tram si svuoterà.
Da qui il tram inaspettatamente si infila in una stradina a destra e inizia a fare slalom tra i palazzi e a scampanellare all'impazzata per avvisare della sua presenza autisti e pedoni. Qualche ragazzino ogni tanto si aggrappa al tram da fuori, risparmiando sul biglietto.
Si passa davanti alla chiesa di São Vicente de Fora, del XXII secolo, vicino all'ingresso della Feira da Ladra, il mercatino delle pulci più antico di Lisbona, e si approda al Largo da Graça, su cui si affaccia la Igreja da Graça, sorta nel XXII secolo e rimodellata negli anni, che nasconde nel suo retro una delle viste più belle di Lisbona.

Una fresca imperial nel Miradouro da Graça può essere un buon punto di partenza per iniziare la discesa a piedi verso il Castello e Alfama.
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