domenica 25 luglio 2010

Pastelarias... amor e dor!

pão de leite


Una delle grandi e ben riuscite passioni del popolo portoghese sono i dolci.
Ed è sufficiente una beve camminata per qualsiasi strada di Lisbona per redersi conto della portata del fenomeno: in una stessa via è possibile trovare diverse pastelarias a pochi metri di distanza l'una dall'altra.
La pastelaria non ha un equivalente in Italia o, meglio, è il misto di più equivalenti. Può forse renderne un'idea l'immaginare una fusione di panetteria, pasticceria e bar con cucina. Svolgendo molte funzioni, non sono mai vuote. Senza contare che, in alcuni quartieri meno toccati dal turismo, diventano veri e propri punti di incontro, il nostro baretto sotto casa, per intenderci, dove si commenta di tutto, dai risultati di Benfica e/o Sporting, con tanto di sfottó in caso di sconfitta al tifoso del caso, ai fatti di attualitá, fino ad arrivare al gossip di quartiere.
In alcuni casi servono pranzi, con piatti ottimi a prezzi modici. La sera, fatta eccezione per a Brasileria e un paio di pastelarias in Rossio, sono tutte chiuse.
Le tentazioni in queste cattedrali del dolce sono molte e tutte irresistibili. I croissants sono formato famiglia e sostituiscono  l'impasto di sfoglia con quello del Pão de Leite, il pan di latte, una specie di panino fatto di brioche. La star incontrastata è il Pastel de Nata, da non confondere con il Pastel de Belem, che pure ci assomiglia ma si trova solo nell'Antiga Confeitaria de Belem ed è tutta un'altra storia. Sandro, che ha un bellissimo blog su Lisbona, elenca con pazienza certosina i 35 bolos raffigurati in un'esposizione tenutasi alcuni anni fa in Praça do Comercio.


caracol

Io sono una fan del caracol, la chiocciola, una specie di girella piena di frutta candita.







pastel de nata
Non conosco nessuno che li abbia provati tutti e 35, ma non si può lasciare Lisbona senza per lo meno aver provato una volta un pastel de nata!

immagini da: http://www.chafariz.com/

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